martedì 4 aprile 2017

Una generazione di fenomeni


La Sampdoria espugna San Siro per la seconda volta in stagione battendo questa volta  l'Inter per 2-1.

Al gol iniziale nerazzurro di D'ambrosio risponde il solito secondo tempo arrembante blucerchiato con rete di Schick e rigore finale di Quagliarella.

Una prestazione mostruosa della Samp che gioca con autorevolezza senza mai buttare via il pallone e comandando il gioco.

Oltre ai due gol occorre segnalare i due pali colpiti nel primo tempo e diverse altre  occasioni nel corso della partita.

Il girone di ritorno della Sampdoria è secondo solo alla Juventus e l'impressione è che la nidiata di giovani arrivati in estate sia di quelle memorabili, come un buon Barolo d'annata, grazie ad una serie di giocatori che oltre ad avere tecnica invidiabile dimostrano carattere e personalità tali da strappare applausi nella scala del calcio.

Confermano tale impressione uno Schick sugli scudi che fa ammattite Miranda,  Torreira che non sfigurerebbe nel centrocampo del Barcellona e  Skriniar che fa a sportellate con chiunque.

Una vera nidiata di fenomeni diretti da un tecnico che dimostra oltre alla proverbiale organizzazione di gioco anche la capacità di preparare atleticamente la squadra in modo invidiabile se è vero che la Samp segna sempre e ribalta i risultati negli ultimi venti minuti di gioco.

La speranza è che, compatibilmente con le ineludibili necessità di bilancio, la società faccia al massimo un paio di sacrifici nel mercato estivo, per poterci poi  togliere grandi soddisfazioni l'anno prossimo.