sabato 22 aprile 2017

Le elezioni francesi, le analogie con gli Stati Uniti ed il passo avanti verso il baratro


Domenica 23 aprile in Francia si svolgerà il primo turno delle elezioni presidenziali.

Secondo i sondaggi, i favoriti per andare al ballottaggio sono Marine Le Pen, la leader del partito della destra populista, ed Emmanuel Macron, leader centrista appoggiato dai media ed esterno ai partiti.


A contendere la partita del ballottaggio ci sono anche Fillon, per il centro destra gaullista ma al centro di uno scandalo giudiziario, e Melenchon, leader della sinistra radicale e protagonista di una clamorosa rimonta appoggiato soprattutto dai giovani, più indietro Hamon, esponente socialista danneggiato dall'insoddisfazione popolare per il presidente uscente, il socialista Hollande.

L'eventuale ballottaggio tra la Le Pen e Macron rappresenta un vero rischio per il futuro della Francia e quindi dell'Europa di cui rappresenta  uno dei principali fulcri.

La Le Pen è radicalmente antieuropeista e sicuramente la sua presidenza rappresenterebbe una netta rottura forse simile a quella di Trump negli Stati Uniti con l'aggravante del passato fascista del suo partito e della posizione chiaramente antieuropeista. Non c'è dubbio che una sua vittoria rappresenterebbe la fine quanto meno dell'Euro se non addirittura di tutta l'Unione Europea.

Macron merita un breve approfondimento. ex ministro delle finanze del governo socialista voluto da Hollande, ex socialista, uscito dalla banca Rotchild, appoggiato dai media, è nei fatti il rappresentante dell'establishment ma in queste elezioni è riuscito con successo a disegnarsi un personaggio completamente diverso, presentandosi come  un politico estraneo ai partiti nonostante il passato come ministro delle finanze di uno dei governi più odiati della storia francese.

Macron senza dubbio è rassicurante per gli interessi della grande finanza e del sistemo economico francese attuale che per questo lo spinge, ed allo stesso tempo riscuote appeal nella popolazione francese che non lo identifica come appartenente alla politica tradizionale, nonostante in sostanza non proponga alcuna novità economica e sia pro europa almeno in sostanza.

Resta da vedere se questo personaggio resisterà ad un ballottaggio  o se invece rischierà di venire bruciato un pò come Hillary Clinton con Trump.

Resta la differenza del sistema francese in cui gli eventuali voti di sinistra confluirebbero sul candidato meno di destra e quindi potrebbero comunque portare alla vittoria Macron.

Una vittoria in cui  però il giovane leader si  troverebbe a governare un paese in cui lo status quo è destinato a non risolvere i problemi delle masse popolari impoverite da globalizzazione ed indebolimento dei diritti dei lavoratori.

Una politica di questo genere non serve ad invertire la deriva populista e la crescita delle forze di estrema destra ma ritarda solo quel momento permettendo nel frattempo al grande potere economico e finanziario di arricchirsi a scapito dei cittadini.

Proprio su questo versante si deve registrare la crescita di Melenchon, esponente della sinistra più radicale, che ha però trovato nei giovani il suo spazio per crescere nei consensi, proprio sulla base della necessità di un cambiamento che tuteli le fasce deboli messe in ginocchio dalla politica economica attuale.

Una clamorosa rimonta di Melenchon cambierebbe le sorti della politica francese e forse ridarebbe qualche speranza alla prospettiva di porre un freno alla deriva populista.

In questo ci sarebbe una similitudine con le elezioni americane in cui Bernie Sanders avrebbe potuto forse fare meglio della Clinton e  sottrarre voti a Trump nel campo dei ceti deboli ed arrabbiati nei confronti dell'establishment.











sabato 8 aprile 2017

le ultime notizie statistiche e formazioni di Sampdoria fiorentina


La Sampdoria torna a giocare a Marassi dopo la brillante vittoria in casa dell'Inter ed affronterà la Fiorentina domenica alle 12.30.


La Samp ha perso una sola volta nelle ultime nove giornate di campionato, 0-1 contro la juventus: sei le vittorie blucerchiate nelle altre partite.
La Fiorentina viene da tre successi consecutivi, tutti per 1-0, ed ha tenuto la porta inviolata in tutte le ultime quattro.
Tutti gli ultimi cinque gol della Samp sono arrivati nei secondi tempi; quella blucerchiata è inoltre, al pari della Roma, la squadra che ha segnato più reti con giocatori subentrati (nove).
Per quanto riguarda la formazione della Samp si va verso la conferma di gran parte dell'11 di San Siro con qualche chance per Alvarez al posto di Fernandes e per Praet al posto di Linetty.

Dovrebbe comunque ritrovare il posto da titolare Regini sulla fascia sinistra mentre Bereszinski sostituirà l'infortunato Sala

PROBABILI FORMAZIONI

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszyński, Skriniar, Silvestre, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Quagliarella, Schick. Allenatore: Giampaolo.
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Gonzalo, Astori; Chiesa, Valero, Badelj, Tello; Ilicic, Cristoforo; Babacar. Allenatore: Sousa.

mercoledì 5 aprile 2017

La Corte dei Conti ci spiega perché l'Italia non è competitiva in Europa


Il Rapporto per il 2017 sulla finanza pubblica della Corte dei Conti spiega in modo semplice e coinciso le ragioni per cui l'Italia è uno dei paesi meno competitivi in tutta Europa.

Secondo il rapporto il cuneo fiscale  in Italia è di ben 10 punti superiore a quello che si registra mediamente nel resto d’Europa.


Ciò significa che  la differenza fra il costo del lavoro a carico dell’imprenditore e il reddito netto che rimane in busta paga al lavoratore eccede infatti di ben 10 punti l’onere che si registra mediamente nel resto d’Europa. 

Ciò per quanto riguarda la media europea con picchi di quasi quattro volte superiori per quanto riguarda paesi come l'Irlanda e la Spagna in cui la pressione fiscale sulle aziende è minima.

I magistrati contabili evidenziano l’esigenza di ridurre la pressione fiscale sottolineando anche che «un’esposizione tributaria tanto marcata non aiuta il contrasto all’economia sommersa e la lotta all’evasione». 

E' evidente che una pressione fiscale così elevata favorisce l'evasione fiscale.

Da dati come questo risulta chiaro che aprire un'attività imprenditoriale in Italia è molto più svantaggioso che in qualsiasi altro paese in Europa, e non parliamo di paesi extra UE. 

Con la conseguenza che ben difficilmente gli investimenti stranieri sono possibili nel nostro paese e la necessità per le aziende italiane di espatriare.

Per quanto riguarda poi le aziende che nonostante tutto restano in Italia, queste si troveranno ad essere sfavorite sul mercato europeo avendo costi di produzione più elevati.

A questi problemi i governi sia Pd sia quelli precedenti di destra hanno sempre risposto non diminuendo la pressione fiscale, cosa comunque difficile in presenza di conti pubblici come quelli italiani, ma diminuendo gli stipendi dei dipendenti o indebolendo i diritti in generale dei lavoratori attraverso la precarizzazione dei posti di lavoro, sperando così di rendere appetibile l'area italiana.

Tentativo con tutta evidenza fallimentare perché non considera il problema principale della sperequazione fiscale.




martedì 4 aprile 2017

Una generazione di fenomeni


La Sampdoria espugna San Siro per la seconda volta in stagione battendo questa volta  l'Inter per 2-1.

Al gol iniziale nerazzurro di D'ambrosio risponde il solito secondo tempo arrembante blucerchiato con rete di Schick e rigore finale di Quagliarella.

Una prestazione mostruosa della Samp che gioca con autorevolezza senza mai buttare via il pallone e comandando il gioco.

Oltre ai due gol occorre segnalare i due pali colpiti nel primo tempo e diverse altre  occasioni nel corso della partita.

Il girone di ritorno della Sampdoria è secondo solo alla Juventus e l'impressione è che la nidiata di giovani arrivati in estate sia di quelle memorabili, come un buon Barolo d'annata, grazie ad una serie di giocatori che oltre ad avere tecnica invidiabile dimostrano carattere e personalità tali da strappare applausi nella scala del calcio.

Confermano tale impressione uno Schick sugli scudi che fa ammattite Miranda,  Torreira che non sfigurerebbe nel centrocampo del Barcellona e  Skriniar che fa a sportellate con chiunque.

Una vera nidiata di fenomeni diretti da un tecnico che dimostra oltre alla proverbiale organizzazione di gioco anche la capacità di preparare atleticamente la squadra in modo invidiabile se è vero che la Samp segna sempre e ribalta i risultati negli ultimi venti minuti di gioco.

La speranza è che, compatibilmente con le ineludibili necessità di bilancio, la società faccia al massimo un paio di sacrifici nel mercato estivo, per poterci poi  togliere grandi soddisfazioni l'anno prossimo.

venerdì 31 marzo 2017

Le ultime notizie e le probabili formazioni di Inter Sampdoria


Lunedi 3 aprile 2017 alle 20:30 allo Stadio San Siro si disputerà la sfida tra l'inter e la Sampdoria, valevole per la 30esima giornata del campionato di calcio di Serie A.

Per la Samp assente Muriel dopo il serio infortunio patito in nazionale, per il resto tutti abili e arruolati con il solito ballottaggio Praet Linetty a centrocampo.

L’Inter non perde a San Siro contro la Samp da 14 incroci di campionato, nove vittorie e cinque pareggi.
Quella nerazzurra è la squadra contro cui i liguri hanno perso più partite (63) e subito più reti (213) nella massima serie.

Per l'Inter solo due sconfitte in casa in questo campionato, mentre la Samp ha vinto fuori dalle mura amiche in 3 occasioni.

Le ultime quattro partite dell’Inter in campionato hanno prodotto in media 5.5 reti a partita: sette i gol subiti in questo parziale, dopo una striscia di 10 giornate in cui i nerazzurri ne avevano concessi appena tre.
Sono solo sei i giocatori blucerchiati ad aver trovato il gol in questo campionato, meno di ogni altra squadra.




LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Medel, Ansaldi; Kondogbia, Gagliardini; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. Allenatore: Pioli

Squalificati:
SAMPDORIA (4-3-1-2):  Viviano, Sala, Skriniar, Silvestre, Regini; Barreto, Torreira, Praet; Bruno Fernandes; Quagliarella, Schick. Allenatore: Giampaolo


venerdì 24 marzo 2017

Cosa fare a Genova nel weekend



Cosa fare a Genova questo weekend? eccovi un elenco di avvenimenti che si terranno a Genova dal 24 al 26 Marzo 2017. Poi non dite che non c'è mai niente da fare!




 
- Al Porto Antico di Genova è in corso  la Festa dei mondi con 30 paesi partecipanti, laboratori conferenze, musica e gastronomia.

- Sul lungomare di Pegli si celebra la sagra dell Farinata sabato e Domenica;
 
- Al Crazy Bull di Via Degola venerdì 24 il concerto di Motta, giovane e brillante esponente della nuova ondata di musica italiana indipendente;
 - Al Carlo Felice venerdì 24 concerto sinfonico diretto da Daniel Smith con musica di Sostakovic e Caikovskij;
- A Palazzo Ducale la grande mostra pittorica su Modigliani e fotografica su Henri Cartier-Bresson;

- Sabato 25 marzo alla La Claque di Vico Biscotti concerto tributo ai Pink Floyd con due band, i Fungus Family e Outside the wall;

- Sabato 25 al Jazz Club Count Basie di Vico Tana il concerto di Franco Boggero Quintet;
- Domenica 26 aperitivo blues ai Giardini Luzzati con Kirk Fletcher che suonerà poi anche alla Claque;

- E' l'ultimo weekend per godersi la pista di pattinaggio sul ghiaccio al Porto Antico;

domenica 19 marzo 2017

Una sconfitta onorevole


La Sampdoria esce sconfitta per 1-0 nella sfida contro la capolista Juventus.

Decide tutto una rete di Cuadrado di testa al 7 minuto del primo tempo.

La Juve nel primo tempo dimostra la sua superiorità arrivando almeno tre volte davanti alla porta del bravissimo Puggioni e dimostrando la propria superiorità di palleggio e nella gestione del centrocampo.

La Samp però regge il confronto non disunendosi e rimanendo aggrappata alla partita con un Quagliarella sugli scudi con un diagonale prima ed una stupenda rovesciata poi.

Nel secondo tempo però la Juve sembra volersi risparmiare e arretrare il suo baricentro.
LA Samp ne approfitta conquistando terreno ma viene bloccata anche dalla sfortuna in conseguenza dell'infortunio di Torreira e di Schick appena entrato il quale come sempre stava accendendo la luce nelle azioni offensive dei blucerchiati.

Senza i due giovani campioni è il solo Quagliarella a cercare di rendersi pericoloso coadiuvato da un ispirato Praet, mentre risulta totalmente assente dalla partita Muriel mai pericoloso ed alla fine spettatore non pagante insieme ad higuain dall'altra parte.

Una Samp che quindi pur non dimostrandosi all'altezza del blasonato avversario, non sfigura e forse senza gli infortuni patiti nel  secondo tempo avrebbe potuto anche riacciuffare il pareggio.

La sensazione è che questa squadra stia cresce do ogni partita in termini di carattere esperienza e organizzazione di gioco e non possa che migliorare.

Negli spogliatoi Giampaolo ha espresso la soddisfazione per l'atteggiamento della squadra "all'europea" e per il gioco lamentando la poca lucidità negli ultimi venti metri e la scarsa vena odierna di Muriel.



venerdì 17 marzo 2017

le ultime notizie, statistiche e probabili formazioni di Sampdoria Juventus




Domenica 19 Marzo alle ore 15 allo Stadio di Marassi si disputerà il match del campionato di Serie A tra  Sampdoria e Juventus.


Per la Samp reduce dalla vittoria nel derby e da un'ottima serie di risultati utili consecutivi, 5 vittorie e 2 pareggi, un'occasione per misurarsi con una grande squadra.

In casa la Samp non può certo essere considerata una squadra da sottovalutare avendo perso solo due volte, subendo peraltro solo 13 gol, mentre per la juve prima in classifica i, pochi, problemi finora avuti in campionato arrivano proprio dalle trasferte, con 4 sconfitte finora rimediate.

I precedenti sono ovviamente in favore della Juventus; nelle ultime 17 partite disputate tra le squadre a Marassi la Samp ha vinto solo 3 volte mentre la Juve ha vinto 9 volte. I bianconeri poi vanno in gol da 28 partite consecutive, la Samp da 7.

Per i blucerchiati squalificato Viviano, toccherà a Puggioni ritrovare i guanti da titolare, per il resto squadra al completo con Regini sulla sinistra in difesa, Praet in campo al posto di Linetty e ballottaggio Quagliarella Schick.

Nella Juve 4-2-3-1 con Higuain centravanti e Dybala alle sue spalle, Khedira e Pjanic a centrocampo.

Le Probabili Formazioni

Sampdoria (4-3-1-2) Puggioni, Sala, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto, Torreira, Praet, Fernandes, Quagliarella, Muriel.
Juventus (4-2-3-1) Buffon, Barzagli, Bonucci, Benatia, Asamoah, Khedira, Pjanic, Cuadrado, Dybala, Mandzukic, Higuain.

mercoledì 15 marzo 2017

12 cose che le donne desiderano da voi ma non ve lo diranno mai


Cosa c'è di più complicato del cervello femminile? è sempre difficile capire cosa veramente le donne vogliono da voi. Eccovi una lista di 12 cose che le donne desiderano che voi facciate ma non ve lo diranno mai.

1. Comprare regolarmente dei fiori
Funziona sempre e potete anche semplicemente ordinarle e scrivere un biglietto carino

2. Portarle a sorpresa da qualche parte
Una sorpresa è sempre gradita e andare in un posto nuovo suscita curiosità e interesse, magari se prenotate è meglio.
 
3. Coccolarle spesso
Altro gesto sicuro, Le donne adorano essere coccolate, perché le fa sentire protette

4. Giocare con i loro capelli
Può essere misterioso ma le donne lo adorano

5. Farle  indossare un vostro capo di abbigliamento
Forse perché stabilisce un senso di appartenenza, forse per sentire il vostro profumo, ma lasciarle indossare una vostra camicia o un maglione è sempre cosa gradita.
 
6. Fatele dei complimenti
Quando dovete aspettare un'ora perché si preparino non dite loro  “Finalmente”. Fate un complimento, anche banale non importa.

7. I piccoli gesti contano
Che ci troviamo a casa o ad una festa, una mano sulla spalla o una carezza sulla testa le farà sorridere e sentire amate. Basta poco, davvero poco.

8. Inviate messaggi
Fatele capire che le pensate, basta un breve messaggio ogni tanto.

9. Abbracciatele
Ritorniamo al punto coccole

10. Conoscere i loro amici
Di solito succede sempre il contrario, ma vi prego: fatelo! Per loro è molto importante.

11. Datele un soprannome carino
Qualcosa di originale, che non sia “baby” possibilmente!

12. Datele baci inaspettati
Ancora meglio degli abbracci. E potrebbe piacere pure a voi

sabato 11 marzo 2017

Superiori in tutto


La Sampdoria si aggiudica anche il derby di ritorno battendo 1-0 il Genoa con gol di Muriel.

Una partita in cui la superiorità blucerchiata non è mai stata messa in discussione contro un Genoa volenteroso e grintoso che si è reso pericoloso nella prima parte del primo tempo con un paio di conclusioni ben parate dal bravissimo Viviano.

La Samp però nell'arco della partita dimostra di avere un'organizzazione di gioco superiore unità alla tecnica di una nidiata di giovani calciatori decisamente di grande prospettiva ed anche una preparazione fisica invidiabile se è vero che , come al solito, la svolta arriva nel secondo tempo in cui la Samp schiaccia sempre sull'acceleratore.

 Luis Muriel a risultare decisivo prima!A con una bella traversa su gran tiro da fuori area e poi rubando palla al difensore avversario e concludendo con un preciso raso terra nell'angolo.

Decisivo anche Giampaolo che inserisce Schick spostando Muriel largo sulla fascia sinistra.

 Dal gol in avanti il Genoa non riesce a rendersi pericoloso, anzi è la Samp a sfiorare il raddoppio più volte con Schick incontenibile che salta avversari come birilli.

Era dal 1960 che la Samp non vinceva entrambi i derby della stagione e lo fa con una squadra che ormai gioca a memoria e sembra non potrai più limiti se è vero che ha ottenuto nelle ultime sette partite, cinque vittorie e due pareggi.

Negli spogliatoi la felicità di Giampaolo che parla di risultato storico e di garnde soddisfazione nel rendere felici i tifosi: "Un Samp sempre propositiva contro il Genoa molto chiuso. Abbiamo privilegiato la tecnica all'agonismo. Sul rinnovo, io sto bene qui e ne stiamo parlando, non ci sono problemi."

venerdì 10 marzo 2017

Le ultime notizie e le probabili formazioni di Genoa Sampdoria


Sabato sera 11 marzo 2017 è tempo dell'attesissimo derby di  Genova tra Genoa e la Sampdoria.

La partita che vale una stagione trova la Samp in forma con 4 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 6 partite, con diverso comportamento tra le mura amiche rispetto alle trasferte molto più difficili da gestire.

Per Giampaolo ballottaggio sulla fascia sinistra tra Pavlovic e Regini, con il capitano questa volta favorito; sull'altra fascia invece Sala ha ritrovato il posto da titolare. A centrocampo Barreto non é in perfette condizioni ma Giampaolo spera di poterlo impiegare insieme a Torreira e Praet. 

Fernandes sembra avere la meglio nel ruolo di trequartista e confermata la coppia Muriel Quagliarella.

Nel Genoa l'arrivo di Mandorlini ha portato 4 punti in due partite dopo una profonda crisi, in attacco spazio alla coppia Pinilla Simeone, mentre Ntcham dovrebbe accomodarsi in panchina e Rigoni é confermato come mezz'ala.

Le probabili formazioni

GENOA (3-5-2) – Lamanna, Izzo, Burdisso, Munoz, Lazovic, Laxalt, Hiljemark, Cataldi, Rigoni, Simeone, Pinilla.  Allenatore: Mandorlini.

SAMPDORIA (4-3-1-2) – Viviano, Sala, Skriniar, Silvestre, Regini, Barreto, Torreira, Praet, Bruno Fernandes, Muriel, Quagliarella. 
 Allenatore: Giampaolo.

giovedì 9 marzo 2017

10 canzoni indie italiane da brividi sulla pelle (che forse non conoscete)


La musica italiana sta vivendo un ottimo momento, soprattutto a livello indipendente, eccovi una lista di canzoni  e di band da non perdere quando passeranno in concerto dalle vostre parti.



10. Motta - Sei bella davvero





9. Lo Stato Sociale - Amarsi male





8. The Zen Circus - Non voglio ballare





7. Calcutta -Gaetano





6. Fast Animals and Slow Cars - Forse non è la felicità





5. Brunori - Kurt Cobain





4. Le Luci della Centrale Elettrica - A forma di fulmine





3. Ex Otago - Quando sono con te






2. Baustelle - Amanda Lear







1. I Cani - Il posto più freddo




martedì 7 marzo 2017

10 cose semplici da fare per vivere 10 anni di più


In Svezia è diventato un caso editoriale il libro del medico Bertil Marklund, esperto di salute pubblica, il quale indica le 10 cose più importanti  per vivere almeno dieci anni più a lungo. La lunghezza della vita infatti dipende al 75% dal nostro stile di vita. Vediamo dunque quali sono le 10 abitudini da seguire:

1. Movimento, se non proprio fare una corsetta, teniamo d'occhio il contapassi sul cellulare e cerchiamo di allungare le camminate;

2. Rilassarsi, e imparare a perdonare, lo stress è un killer;

3. Dormire almeno 7 ore a notte senza interruzioni.  magari un pisolino di 20 minuti al pomeriggio;

4. Il sole, abbronzarsi ci regala vitamina D.

5. Alimentazione corretta: Gli antiossidanti sono nelle bacche e nella frutta; gli Omega-3 in alcuni tipi di pesce e crostacei. La carne è meglio limitarla (e preferibilmente bianca). Evitare i cibi precotti.

6. Bere tanta acqua ma anche 4 caffè al giorno ed un bicchiere di vino rosso:  il caffè diminuisce il rischio di diabete, di ictus e di Alzheimer. Meglio il vino rosso del bianco (ma non più di 14 bicchieri alla settimana per gli uomini e 9 per le donne): riduce il rischio di diabete.

7. Non ingrassare.  Evitare il sovrappeso.  Ci deve preoccupare non tanto una «ciccia» ben distribuita, ma un accumulo sul girovita. Per misurarlo basta sdraiarsi su un tappeto a pancia in su e con un righello misurare la distanza dal suolo all’altezza dell’ombelico; se è inferiore a 22 cm per gli uomini e 20 per le donne va tutto bene. L’ideale è il digiuno breve: niente ci-bo dalle 18 alle 12 del giorno dopo.

8. Lavarsi i denti: Secondo alcuni calcoli, avere gengive sane può allungare la vita di oltre sei anni. Occorre spazzolare i denti  per almeno due minuti due volte al giorno. E teniamo a mente che ogni volta che mangiamo zuccheri, tanti o pochi, resta un periodo di acidità in bocca di 30 minuti: causa carie e infiammazioni.

9. Ottimismo.  Gli ottimisti vivono più a lungo dei pessimisti e, secondo alcune ricerche, il «più a lungo» può arrivare a 7 anni.  l’ottimista pensa alle soluzioni, il pessimista rimugina sui problemi. Ridere aumenta le endorfine, i neurotrasmettitori del piacere.

10. Buoni amici e famiglia.  Chi vive solo ha un rischio più elevato di morire di ictus. E il rischio di ammalarsi di Alzheimer, invece, è doppio in chi si sente solo.

sabato 4 marzo 2017

Quagliarella on fire!


La Samp liquida la pratica Pescara con un netto 3-1.

Giocando contro una squadra di Zeman era facile pronosticare un cosiddetto over, cioè più di 2,5 gol e così è stato anche se la Samp ha avuto i suoi grattacapi per superare i pescaresi soprattutto nel primo tempo.

Il gol iniziale di fernandes è stato infatti pareggiato da Cerri con un'azione sul filo del fuorigioco.

Nel secondo tempo la Samp come al solito cambiava marcia e riusciva a sbloccare il risultato con Quagliarella che si faceva trovare puntuale in mezzo all'area per spingere la palla in porta e realizzare il vantaggio blucerchiato.

Per Quagliarella è il terzo gol consecutivo che celebra un momento decisa!Ente positivo della stagione.

Il gol del vantaggio liberava ulteriori spazi in avanti per i blucerchiati che ne approfittava con il solito Schick, subentrato a Muriel, il quale prima sbagliava per troppo egoismo un'occasione da 3 contro 1 in contropiede e poi realizzava da centravanti puro ben imbeccato da un ispirato Bruno Fernandes .

Per la Samp sesto risultato utile consecutivo ed una classifica che sorride sempre di più rendendo possibile scalare qualche ulteriore posizione e con il derby in vista.

venerdì 3 marzo 2017

Ultime notizie statistiche e probabili formazioni di Sampdoria Pescara

 
Sabato 4 marzo alle ore 18 allo Stadio di Marassi si giocherà la partita di serie a tra Sampdoria e Pescara.

Per la Sampdoria, mai battuta dal Pescara in serie a, ballottaggio sulla destra tra il recuperato Sala e Bereszynski con quest'ultimo favorito in conseguenza delle buone prestazioni fin qui esibite.

A centrocampo confermati Praet e Barreto, Torreira si riprende il ruolo di leader del centrocampo; solito dubbio amletico per il trequartista con Fernandes comunque favorito.

In attacco ritorna la coppia Muriel Quagliarella con il napoletano  che è andato a segno nelle ultime due partite.

Per la Samp cinque risultati utili consecutivi ed un ottimo ruolino di marcia interno con solo due sconfitte. Da sottolineare che in casa la Samp ha la quarta miglior difesa del campionato.

Per il Pescara il solito 4-3-3 zemaniano con una vittoria sonante contro il Genoa ed una sconfitta nell'ultimo match contro il Chievo. In attacco Caprari Cerri e Benali.

Le probabili formazioni:

Sampdoria: Viviano, Bereszynski, Regini, Silvestre, Skriniar, Barreto, Praet, Torreira, Fernandes, Muriel, Quagliarella;

Pescara: Bizzarri; Zampano, Stendardo, Coda, Biraghi; Verre, Bruno, Memushaj; Benali, Cerri, Caprari

martedì 28 febbraio 2017

Le 6 canzoni più belle dei Baustelle (di A. Bongermino)



1) LA GUERRA E' FINITA.
Pigra giovinezza a tutto asservita: droghe, taccheggi, risse, cattive compagnie. I Baustelle arrivano al Festivalbar raccontando, con piglio melodico e ruvida schiettezza, la deriva esistenziale e il suicidio di una sedicenne punk: “era mia amica...una stronza emotivamente instabile...il professore la bollò...”. Ma quanta tenerezza in quella Bic profumata / da attrice bruciata, in quel vezzo, malgrado tutto, da bambina.


2) UN ROMANTICO A MILANO.
Una Milano in bianco e nero, vita agra nelle bettole sui navigli, avanguardie (...fra i Manzoni preferisco quello vero...Piero) inquietudini, romanticismo da Nouvelle Vague. Nel video i Baustelle rifanno la celebre scena del ballo del film culto “Bande à part”.


3) IL LIBERISMO HA I GIORNI CONTATI.
Anna credeva nella lotta e nella rivoluzione, poi forse ha messo la testa a posto e si è persino laureata. Ma la Catastrofe - economica, esistenziale e spirituale – è inevitabile. Non è più tempo di utopie e la rabbia le implode dentro. Tramortita dai pomeriggi spesi nei centri commerciali (come darle torto?) l'unico gesto di rivolta che le riesce è scrivere frasi di protesta sui muri (forse anche sui social). Muore il mercato per autoconsunzione... Il tramonto dell'Occidente in chiave pop e scusate se è poco. 




4) GOMMA.
Uno dei brani più riusciti del primo bellissimo album, compendio emotivo dell’Adolescenza. Le voci di Francesco e Rachele si alternano disegnando istantanee di giovinezza e di bohème da liceali: troppe sigarette, gomme americane, provinciali bagni al fiume, Rimbaud e Le Ore, “avrei bisogno di scopare con te”. Il gioco delle citazioni, questa volta, è nei nostri ricordi.



5) LA CANZONE DEL PARCO.
Diciamolo, all'inizio il cantato sincopato di Rachele Bastrenghi può risultare irritante, ma poi intorno al 3' prende il volo. Lui e lei si incontrano al parco dopo la scuola, al solito posto / la solita ora, per baciarsi, toccarsi, esplorarsi, chissà se stavolta lo faranno davvero? Domani è lontano / se mi ami ora. Cambio di inquadratura, adesso è l'albero, silenzioso testimone dell'incontro, a parlare: “a cosa servono i miei rami stupidi, posso solo esistere, senza avere gli attimi degli amanti giovani, degli amori giovani...” E noi, che già da tempo non abbiamo più l'età dei due protagonisti, ci sorprendiamo a pensare di come il tempo trascorso ci abbia reso simili ai platani di quel parco, pieni solo di pensieri inutili.


6) RAGAZZINA.
I Baustelle che non ti aspetti. Bianconi fa un po' pace con la vita e chiude l'ultimo lavoro con una toccante dedica a sua figlia. Suggestioni melodiche alla De Gregori, raffinatezze lessicali, e una figuretta di bambina con le gambe sottili che ci piace quanto la “reginetta dei telecomandi” di gucciniana memoria.



BONUS TRACK. BRUCI LA CITTA’.
D’accordo, è stata portata al successo da Irene Grandi, ma l’autore del testo è sempre lui, Bianconi, ed è 100% Baustelle: struggente inno all’amore romantico, al desiderio assoluto e totalizzante che fa invocare agli amanti la morte di tutto quello che è altro da noi due. Rimani tu da solo / nudo nel mio letto.

di Angela Bongermino