martedì 28 febbraio 2017

Le 6 canzoni più belle dei Baustelle (di A. Bongermino)



1) LA GUERRA E' FINITA.
Pigra giovinezza a tutto asservita: droghe, taccheggi, risse, cattive compagnie. I Baustelle arrivano al Festivalbar raccontando, con piglio melodico e ruvida schiettezza, la deriva esistenziale e il suicidio di una sedicenne punk: “era mia amica...una stronza emotivamente instabile...il professore la bollò...”. Ma quanta tenerezza in quella Bic profumata / da attrice bruciata, in quel vezzo, malgrado tutto, da bambina.


2) UN ROMANTICO A MILANO.
Una Milano in bianco e nero, vita agra nelle bettole sui navigli, avanguardie (...fra i Manzoni preferisco quello vero...Piero) inquietudini, romanticismo da Nouvelle Vague. Nel video i Baustelle rifanno la celebre scena del ballo del film culto “Bande à part”.


3) IL LIBERISMO HA I GIORNI CONTATI.
Anna credeva nella lotta e nella rivoluzione, poi forse ha messo la testa a posto e si è persino laureata. Ma la Catastrofe - economica, esistenziale e spirituale – è inevitabile. Non è più tempo di utopie e la rabbia le implode dentro. Tramortita dai pomeriggi spesi nei centri commerciali (come darle torto?) l'unico gesto di rivolta che le riesce è scrivere frasi di protesta sui muri (forse anche sui social). Muore il mercato per autoconsunzione... Il tramonto dell'Occidente in chiave pop e scusate se è poco. 




4) GOMMA.
Uno dei brani più riusciti del primo bellissimo album, compendio emotivo dell’Adolescenza. Le voci di Francesco e Rachele si alternano disegnando istantanee di giovinezza e di bohème da liceali: troppe sigarette, gomme americane, provinciali bagni al fiume, Rimbaud e Le Ore, “avrei bisogno di scopare con te”. Il gioco delle citazioni, questa volta, è nei nostri ricordi.



5) LA CANZONE DEL PARCO.
Diciamolo, all'inizio il cantato sincopato di Rachele Bastrenghi può risultare irritante, ma poi intorno al 3' prende il volo. Lui e lei si incontrano al parco dopo la scuola, al solito posto / la solita ora, per baciarsi, toccarsi, esplorarsi, chissà se stavolta lo faranno davvero? Domani è lontano / se mi ami ora. Cambio di inquadratura, adesso è l'albero, silenzioso testimone dell'incontro, a parlare: “a cosa servono i miei rami stupidi, posso solo esistere, senza avere gli attimi degli amanti giovani, degli amori giovani...” E noi, che già da tempo non abbiamo più l'età dei due protagonisti, ci sorprendiamo a pensare di come il tempo trascorso ci abbia reso simili ai platani di quel parco, pieni solo di pensieri inutili.


6) RAGAZZINA.
I Baustelle che non ti aspetti. Bianconi fa un po' pace con la vita e chiude l'ultimo lavoro con una toccante dedica a sua figlia. Suggestioni melodiche alla De Gregori, raffinatezze lessicali, e una figuretta di bambina con le gambe sottili che ci piace quanto la “reginetta dei telecomandi” di gucciniana memoria.



BONUS TRACK. BRUCI LA CITTA’.
D’accordo, è stata portata al successo da Irene Grandi, ma l’autore del testo è sempre lui, Bianconi, ed è 100% Baustelle: struggente inno all’amore romantico, al desiderio assoluto e totalizzante che fa invocare agli amanti la morte di tutto quello che è altro da noi due. Rimani tu da solo / nudo nel mio letto.

di Angela Bongermino

domenica 26 febbraio 2017

Segnare alla fine dà più soddisfazione


La Samp pareggia 1-1 in extremis a Palermo.

Una partita sottotono per i blucerchiati che riescono ad acciuffare il pari solo all'89esimo con un destro di Quagliarella.

Una partita iniziata subito male per i genovesi con un clamoroso errore di Quagliarella nei primi minuti davanti alla porta sguarnita, poi proseguita con un rigore molto dubbio, per usare un eufemismo, messo a segno dal centravanti rosanero Nestorovski.

La Samp passata in svantaggio non riesce a reagire. Poche idee per i blucerchiati, forse complice l'assenza di Torreira in cabina di regia.

Nel secondo tempo la musica non cambia. Il Palermo ha qualche occasione per raddoppiare sventata dal bravo Viviano, poi l'ingresso di Muriel ed il tridente offensivo permettono ai blucerchiati di sviluppare un forcing finale con un'occasione per fernandes ed infine il sospirato gol finale di Quagliarella che riequilibra il match.

In sintesi un punto guadagnato per la Samp, apparsa svogliata e non abbastanza determinata.

Il secondo tempo ed i cambi portano sempre una svolta nel campionato dei blucerchiati ed anche in questo caso il finale ha portato un gol prezioso che permette alla squadra di Giampaolo di centrare il quinto risultato utile consecutivo.

venerdì 24 febbraio 2017

Ultime notizie, statistiche e formazioni di Palermo Sampdoria


Lunedi 3 aprile 2017 alle 20:30 allo Stadio San Siro si disputerà la sfida tra l'inter e la Sampdoria, valevole per la 30esima giornata del campionato di calcio di Serie A.

Per la Samp assente Muriel dopo il serio infortunio patito in nazionale, per il resto tutti abili e arruolati con il solito ballottaggio Praet Liberty a centrocampo.

L’Inter non perde a San Siro contro la Samp da 14 incroci di campionato, nove vittorie e cinque pareggi.
Quella nerazzurra è la squadra contro cui i liguri hanno perso più partite (63) e subito più reti (213) nella massima serie.

Per l'Inter solo due sconfitte in casa in questo campionato, mentre la Samp ha vinto fuori dalle mura amiche in 3 occasioni.

Le ultime quattro partite dell’Inter in campionato hanno prodotto in media 5.5 reti a partita: sette i gol subiti in questo parziale, dopo una striscia di 10 giornate in cui i nerazzurri ne avevano concessi appena tre.
Sono solo sei i giocatori blucerchiati ad aver trovato il gol in questo campionato, meno di ogni altra squadra.




LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Medel, Ansaldi; Kondogbia, Gagliardini; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. Allenatore: Pioli

Squalificati:
SAMPDORIA (4-3-1-2):  Viviano, Sala, Skriniar, Silvestre, Regini; Barreto, Torreira, Praet; Bruno Fernandes; Quagliarella, Schick. Allenatore: Giampaolo


martedì 21 febbraio 2017

Le donne che dormono di più hanno una vita sessuale migliore


Riposare bene è fondamentale per l’umore e la salute, ma anche per la vita sessuale delle persone.

Uno studio dell'università del Michigan ha mostrato come il riposo serva anche alla “carica sessuale”. I ricercatori hanno coinvolto 171 donne, intervistandole quotidianamente per due settimane, per ricavare informazioni su come avevano dormito la notte precedente (sia quanto che come) e sulla loro attività sessuale.

E’ emerso che, in media, le donne che dormivano di più avevano livelli di desiderio sessuale più elevati, ed hanno calcolato che un’ora di sonno aggiuntivo corrisponde ad un incremento del 14% della probabilità di fare sesso il giorno seguente.

Un sonno insufficiente quindi può diminuire il livello di desiderio e l'eccitazione nelle donne.

I ricercatori ritengono che la qualità del sonno sia un fattore estremamente sottovalutato nell’analisi delle disfunzioni sessuali, anche sulla base del fatto che non solo il loro studio ha collegato direttamente sonno e desiderio, ma anche del fatto che il desiderio è risultato indipendente dall’attività svolta nel giorno e dall’affaticamento.


 

domenica 19 febbraio 2017

Un buon pareggio (ma senza Schick non si vince)


La Sampdoria pareggia 1-1 in casa con il  Cagliari ed interrompe il suo ciclo di vittorie.

Un pareggio sostanzialmente giusto in cui il Cagliari è passato in vantaggio nei primi minuti con un gol di Isla.

La Samp dopo lo svantaggio si scuote dall'iniziale dall'iniziale​torpore e pareggia con una rete di Quagliarella su azione ubriacante di Muriel.

Proprio da Muriel arrivano le fiammate che ravvivano una partita per il resto abbastanza noiosa con i sardi chiusi in difesa ma sempre pronti a rendersi pericoloso in contropiede.

I blucerchiati dopo tre vittorie consecutive sembrano aver perso la giusta determinazione per portare a casa il risultato pieno.

A questo possiamo aggiungere il fatto che di solito è sempre Schick a far fare il salto di qualità nel secondo tempo ed in questo caso  il suo ingresso a dieci minuti dalla fine non ha potuto incidere nonostante sia stato proprio lui a propiziare l'azione che ha portato ad un clamoroso palo di Torreira a due passi dalla porta nel finale.

Resta però da considerare la pericolosità del cagliari a cui viene annullato un gol per fuorigioco su una maldestra uscita di Viviano.

Un pareggio quindi che allunga la serie positiva dei blucerchiati e che può essere accolto positivamente perché in altre occasioni partite del genere si sarebbero perse.

La Samp dimostra di essere squadra organizzata e precisa a cui manca qualcosa davanti contro squadre ben chiuse in difesa.

venerdì 17 febbraio 2017

Ultime notizie, statistiche e probabili formazioni di Sampdoria Cagliari


Domenica  19 Febbraio 2017 alle ore 15  allo Stadio di Marassi Sampdoria e Cagliari disputeranno  la 25a giornata del campionato di calcio di serie A.

La squadra  di Giampaolo è reduce da tre vittorie consecutive ed ha raggiunto il decimo posto in classifica. In casa la Samp ha uno score di tutto rispetto avendo totalizzato 7 vittorie 3 pareggi e 2 sconfitte con 18 gol fatti  e solo 11 subiti. 
Barreto è recuperato è potrebbe riprendersi il posto a centrocampo a scapito di Linetty. Sembra recuperato anche Sala ma Bereszinsky dovrebbe tenersi il posto di terzino destro. Sull'altra fascia qualche chance per Pavlovic ma Regini resta il titolare anche se le caratterestiche del Cagliari potrebbero portare Giampaolo a schierare un laterale più offensivo. Solito ballottaggio sulla trequarti dove Fernandes resta favorito ma potrebbe avere qualche possibilità anche Praet che altrimenti giocherebbe più arretrato.
Davanti in lotta per un posto di titolare come sempre Schick ma Giampaolo sembra orientato a confermare Quagliarella.
Il Cagliari è reduce da una serie negativa con tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro partite ed in trasferta ha totalizzato solo una vittoria ed un pareggio in tutto il campionato. Out Barella squalificato, Melchiorri  e Faragò infortunati , resta in dubbio Farjas.
SAMPDORIA (4-3-1-2) – Viviano; Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Regini; Praet, Torreira, Barreto; Bruno Fernandes; Muriel, Quagliarella.
CAGLIARI (4-3-1-2) – Rafael; Pisacane, Bruno Alves, Capuano, Murru; Isla, Tachtsidis, Dessena; Di Gennaro; Borriello, Sau. 

mercoledì 15 febbraio 2017

E se giocassimo con il tridente?


Dopo tre vittorie consecutive la Sampdoria sembra aver messo le ali al suo campionato.

La partita contro il Bologna potrebbe suggerire a Giampaolo di inserire le ali davvero nella formazione titolare.

La samp infatti con l'ingresso di Schick ha abbandonato il proverbiale trequartista ed ha giocato con Schick centravanti e Muriel e Quagliarella ai suoi fianchi.

Indubbiamente la squadra si è rivelata molto più offensiva e pericolosa, peraltro nella fattispecie aveva anche un centrocampo a trazione anteriore con Praet e Djiuricic insieme all'inossidabile Torreira.

Una soluzione che premierebbe Schick che si sta rivelando la sorpresa dell'intero campionato con i suoi 6 gol all'attivo ed una media di un gol ogni 106 minuti giocati, e forse risolverebbe il problema del trequartista che non ha mai pienamente convinto.

Certamente  le tre punte darebbero qualche grattacapo a Giampaolo per quanto riguarda la fase difensiva, non essendo né Muriel né Quagliarella molto inclini a rientrare, però allo stesso tempo si potrebbe chiedere a Schick di retrocedere in fase difensiva al posto dell'assente trequartista e mantenere comunque un equilibrio di squadra.

Quello che si può dire è che la Samp ha numerose soluzioni possibili grazie ai suoi giovani che riescono a farsi trovare pronti anche a partita iniziata.


martedì 14 febbraio 2017

Marx is back!


Karl Marx è tornato. Sul New Yorker è apparso recentemente un interessante articolo di Louis Menand, ripreso anche dal bravo giornalista italiano Antonio Ferrari sul Corriere.

L'articolo rifletteva sul fatto che  nel Manifesto comunista,  datato 1948, Marx  affermava che il 90% della ricchezza era detenuta dai ricchi ed i possidenti mentre il restante 10% era divisa tra l'enorme massa di contadini e operai, i quali  lavoravano per consolidare quel 90% a favore dei ricchi.

Oggi, con la globalizzazione, quella situazione si ripete pressoché uguale, con il 90% della ricchezza compresa nelle mani di una piccola elite in cui uno Zuckenberg guadagna fino a 100.000 volte più di un dipendente Facebook e marche come la H&M, con fatturati da centinaia di milioni di Euro, producono i propri prodotti in Bangladesh, pagando gli operai 56 dollari al mese.

Resta da capire se questa enorme diseguaglianza sociale produrrà gli stessi effetti che ha provocato tra la fine dell'800 e la fine del 900, con la costituzione dei grandi partiti di massa ed i moti rivoluzionari e di rivendicazione di diritti sociali ed economici in tanti paesi. 

A quanto sembra dalle ultime elezioni l'insoddisfazione delle popolazioni si riflette nella cabina elettorali dei paesi occidentali, come si è potuto notare nel caso delle elezioni americane ma anche dei referendum italiano ed inglese;  questi atti di rigetto dell'establishment finora sembrano trovare sbocco solo nella destra populista e non in veri movimenti di sinistra che spesso viene considerata parte del potere politico economico che mira al mantenimento dello status quo.

Pare quasi che l'insegnamento di Marx venga ignorato proprio dai partiti di sinistra nei paesi occidentali e forse per questo alcuni "vecchi arnesi" della politica come Bernie Sanders in America e Jeremy Corbyn in Gran Bretagna sembrano ottenere maggiore consenso di altri politici più giovani, richiamandosi a valori vicini al pensiero marxista per quanto riguarda la critica al capitalismo.

domenica 12 febbraio 2017

Inarrestabili!


La Sampdoria centra la terza vittoria consecutiva battendo il Bologna 3-1 a Marassi.


Una vittoria faticosa ottenuta nel secondo tempo dopo una prima parte svogliata in cui il Bologna passa in vantaggio con un siluro di Dzemaili.

La Samp entra in campo distratta e con poca aggressività come dimostra Muriel che ha subito una clamorosa occasione da solo davanti al portiere ma conclude a lato.

Il Bologna ne approfitta e coglie prima un palo e poi segnando il gol con Dzemaili.

Nel secondo tempo la Samp si risveglia chiudendo gli avversari nella propria metà campo.

L'ingresso di Djuricic e Schick ravvivano la manovra, mentre Dodò è apparso ancora incerto, e dopo una grande occasione di Fernandes che incoccia sul portiere da due passi arriva il pareggio su rigore  con Muriel grazie ad un mani su cross di Bereszinsky.

Raggiunto il pareggio dal dischetto la Samp si distende e ci pensa il solito Schick a ribaltare il risultato. Il Bologna si sfalda ed arriva anche il terzo gol su autorete.

Una Samp quindi ancora vittoriosa che continua la sua marcia di avvicinamento alla parte alta della classifica.

L'impressione è che anche in una giornata non particolarmente ispirata la squadra possa trovare nella sua rosa nuova linfa e vivacità per raggiungere  Comunque il risultato.

Una squadra con un livello tecnico decisamente alto e con una perfetta organizzazione di gioco che riesce a supplire anche a momenti di poca lucidità dei giovani interpreti.

Questo girone di ritorno sembra destinato a regalare grandi soddisfazioni ai tifosi blucerchiati.

venerdì 10 febbraio 2017

Le ultime notizie e le probabili formazioni di Sampdoria Bologna


Domenica alle ore 18 sfida di campionato al Ferraris di Genova tra Sampdoria e Bologna. 

Il Bologna è reduce da due pesanti sconfitte, con i sette gol presi dal Napoli e la sconfitta contro il Milan ridotto in nove,  in trasferta ha uno score piuttosto deficitario con 2 sole vittorie 4 pareggi e 5 sconfitte.

Per la Samp due vittorie di squillo contro Roma e Milan ed un ruolino casalingo da squadra di alta classifica con 6 vittorie 3 pareggi e 2 sconfitte.

Per la Samp ballottaggio in attacco tra Schick e Quagliarella e  sulla trequarti tra Fernandes  e Alvarez con il primo in vantaggio. In dubbio Barreto, dovrebbe essere sostituito da Praet per
un posto dal primo minuto. 

Confermato Bereszynski  in difesa e naturalmente Viviano mentre  reclama spazio  anche Djuricic, dopo la bella partita  contro il Milan. 


Nel Bologna Da Costa in porta, ex di turno insieme a Gastaldello, oltre al rientro di Masina post squalifica.


SAMPDORIA (4-3-1-2) – Viviano; Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Regini; Praet, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Muriel, Quagliarella. 

BOLOGNA (4-3-3) – Da Costa; Torosidis, Gastaldello, Maietta, Masina; Dzemaili, Nagy, Pulgar; Verdi, Destro, Krejci. 

martedì 7 febbraio 2017

10 canzoni meravigliosamente tristi


La musica è un veicolo incomparabile di emozioni, ed anche la malinconia o la tristezza trovano spazio nelle canzoni magari per raccontare un amore finito o per una riflessione profonda.


Eccovi una lista di dieci canzoni meravigliosamente tristi, preparate i fazzoletti.


10. The Smiths - Please, please, please let me get what i want





9. Ryan Bingham - Depression






8. Alex Turner - Piledriver Waltz





7. Nick Cave - Far from me





6. The Beatles - For No one





5. The Flaming Lips - Do you realise?



4. Bruce Springsteen - The ghost of Tom Joad





3. Leonard Cohen - Famous blue raincoat





2. Bob Dylan - Don't think twice it's alright





1. Fabrizio De Andrè - La canzone dell'amore perduto





domenica 5 febbraio 2017

E l'aeroplanino restò a terra



Una Sampdoria spettacolare esce vittoriosa per 1-0 dalla partita con il Milan dell'ex Montella.
I blucerchiati giocano con autorevolezza dimostrando grande corsa e doti tecniche invidiabili soprattutto tra i suoi giovani gioielli.

Un primo tempo a reti inviolate ma con alcune buone occasioni soprattutto da parte blucerchiata.

Nel secondo tempo cresce il Milan che coglie anche un palo con Bacca, ma proprio quando sembra che i rossoneri possano prendere il sopravvento, Giampaolo azzecca il cambio giusto inserendo Djuricic, autore di una partita impressionante e sposta Praet sulla trequarti al posto di Fernandes.

Proprio Djuricic ruba palla agli avversari e imbecca Quagliarella che viene nettamente falciato in area.

Dopo il gol la Samp si difende con ordine e rischia solo in un'occasione con una grande parata del rientrante Viviano su Lapadula.

La Samp nel finale si dispone con un astuto 4-5-1 con Alvarez e Praet a sostenere Muriel è conclude la partita senza rischi anzi rischiando di raddoppiare.

Due vittorie consecutive per la Sampdoria contro due pezzi grossi come Roma e Milan. Si aprono adesso nuove prospettive per la seconda parte della stagione da parte di una squadra che oltre ad avere un'ottima organizzazione di gioco dimostra anche grandi capacità tecniche dei suoi giocatori; l'auspicio è che il meglio debba ancora arrivare.

venerdì 3 febbraio 2017

Le ultime notizie e le probabili formazioni di Milan Sampdoria


Domenica 5 Febbraio alle 12:30 si disputerà a San Siro la sfida di campionato tra Milan e Sampdoria.
Per quanto riguarda la Samp conferma per Bereszinski sulla fascia destra e probabilmente anche per Praet al posto di Linetty in seguito alla bella prestazione ed al gol di domenica scorsa contro la Roma. Il ruolo di trequartista dovrebbe restare nelle mani e nei piedi di Fernandes mentre si ripete il ballottaggio tra Quagliarella e Schick. La logica farebbe pensare ad uno Schick favorito dopo avere letteralmente "spaccato" la partita contro la Roma, ma ben difficilmente Giampaolo rinuncerà a Quagliarella. Ballottaggio anche tra Viviano e Puggioni tra i pali.

Per il Milan dell'ex Montella infortunati Bonaventura, Antonelli, De Sciglio e Calabria, dovrebbe giocare il nuovo acquisto Delofeu.

I rossoneri arrivano da tre sconfitte consecutive, compresa la coppa italia, in questo campionato hanno però tenuto un ottimo ruolino di marcia casalingo con sette vittorie due pareggi e due sole sconfitte. 

Per i blucerchiati le trasferte restano il vero problema del campionato, avendo ottenuto un'unica vittoria e tre pareggi.

Le probabili formazioni:

Milan:
Donnarumma, Abate, Paletta,  Romagnoli, Vangioni, Kucka, Sosa, Pasalic, Suso, Bacca, Deulofeu;

Sampdoria:
Viviano, Bereszinski, Regini, Silvestre, Skriniar, Torreira, Praet, Barreto, Fernandes, Muriel, Schick;

mercoledì 1 febbraio 2017

La recensione - Il regno d'inverno - di Marina Manai



Il regno d'inverno - Winter Sleep - di Nuri Bilge Ceylan

Più che un film, è uno spettacolo da incontrare, anche fortuitamente, come una quercia centenaria o un ciclopico cumulonembo nel cielo.
O come un formidabile romanzo.

Ceylan sembra ascoltare in ogni istante il rumore perenne dell’eternità, trasforma la provincia in un altrove misterioso, sembra sapere che in uno sguardo si celano sempre più cose di quelle che si trovano tra cielo e terra.
Il gelo blocca e conserva, ha l'aspetto grigio di una verità già consumata, di una promessa sospesa.
Eppure, al suo interno, la vita continua a pulsare. Disperatamente, senza pietà, scandendo la durissima prosa di un'anima prigioniera.

E’ un cinema che non scende a compromessi, quello di Nuri Bilge Ceylan, trionfatore a Cannes 2014,
che non concede veramente nulla allo spettacolo.
Tre ore e sedici minuti, ma è un sacrificio consapevole, sublimato dalle molte, abituali sequenze con cui Ceylan riesce a descrivere, in silenzio, la potenza simbolica di un contesto commovente, rurale, mai scalfito dal passare del tempo.
Paradossalmente, è con la parola, con la staticità di infiniti dialoghi, che il regista di Uzak chiede lo sforzo maggiore allo spettatore. Ma è solo affidandosi ad essa, alla teatralità di argomentazioni a volte futili, a volte necessarie per comprendere la reale natura dei tanti personaggi, che la narrazione procede verso un’apparente risoluzione...

Stupendo!! Mi piace definirlo (senza intaccare le diverse personalità) un Bergman dell'Anatolia...