giovedì 12 gennaio 2017

Cosa si rischia a bere il caffè in cialde


Secondo uno studio dell'Università di Padova bere il caffè in cialde potrebbe provocare danni alla salute.


Il Professore Carlo Foresta ordinario di endocrinologia all'Università di Padova spiega: "il caffè in cialde o in capsule di plastica o alluminio è un potenziale veicolo di interferenti endocrini."

"Gli ftalati sono agenti chimici aggiunti alle materie plastiche per aumentarne la flessibilità. Sono ovunque ma non ce ne accorgiamo e svolgono un'azione simil estrogenica nel nostro organismo.

Secondo recenti studi aumenterebbero l'incidenza di patologie andrologiche. Infatti in diverse specie animali gli ftalati modificano il funzionamento del sistema riproduttivo e sono ritenuti anche per l'uomo tra quei contaminanti che possono agire negativamente sulla fertilità."

"Tutti i prodotti testati dalle capsule in alluminio a quelle in plastica e materiale biodegradabile, si sono rilevate capaci di rilasciare gli ftalati nel caffè."

"Non vogliamo demonizzare nulla - precisa il Prof. Foresta- anche perché le concentrazioni riscontrate sono nell'ambito del range consentito. Ma dev'essere considerato che anche attraverso questa contaminazione si contribuisce al raggiungimento dei valori soglia segnalati come nocivi dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali."

"Noi siamo di fatto la somma di queste esposizioni. Quindi sarebbe importante capire se nell'arco della giornata si superano i limiti dell'assunzione, quantificando i valori medi di esposizione. Una ricerca che aiuterebbe anche a decidere in che modo eventualmente limitare l'esposizione." conclude Foresta.

Resta quindi la possibilità che la continua assunzione di caffè in cialde possa avere effetti sul lungo termine.