venerdì 20 gennaio 2017

Uno studio rivela quanto deve durare un rapporto sessuale


Un nuovo studio proveniente dall’Australia ci svela  la durata media di un rapporto sessuale. il dottor Brendan Zietsch del dipartimento di psicologia dell’università del Queensland ha condotto uno studio su  500 coppie provenienti da diverse parti del mondo; il dottore  le ha dotate di un cronometro e ha spiegato loro di azionarlo premendo “inizio” nel momento della penetrazione e “stop” al momento dell’eiaculazione.

Il risultato è stato sorprendente e per alcuni probabilmente consolante: la durata media di un rapporto sessuale è di 5,4 minuti.

Lo studio quindi riguarda solo l'atto sessuale in sè senza preliminari. Il prof. Zietsch e i suoi collaboratori hanno seguito le coppie per quattro settimane e sfornato numerose cifre dati. Intanto 5,4 minuti è la media matematica derivante da tutte le durate registrate. Perché la gamma ha variato dai 44 minuti di una coppia probabilmente molto allenata, ai 33 secondi di un non raro caso di eiaculazione precoce. 

Il team di medici ha anche scoperto che sia l’uso del preservativo che l’essere circoncisi non ha influenzato per nulla i risultati in generale dell’esperimento, registrando gli stessi dati di minutaggio. Per quanto riguarda la nazionalità  una nota di demerito a carico delle coppie turche; la durata dei loro rapporti sessuali è stata significativamente più breve (3,7 minuti) ed ha abbassato sensibilmente la media, rispetto alle coppie provenienti da altri paesi come Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, e Stati Uniti, che invece hanno alzato l’asticella dell’attesa per l’eiaculazione. Un altro dato sorprendente dello studio è che più la coppia è avanti con l’età, più breve è l’atto sessuale, contrariamente alla vulgata comune del sesso tra anziani che durerebbe per decine e decine di minuti.

In passato ci sono stati numerosi studi sull'argomento. Nel 2008 un team di sessuologi statunitensi classificò in sesso “troppo breve” quello sotto i due minuti, “adeguato” tra tre e sette, “desiderabile” fra sette e tredici. Mentre negli studi del 1948, Alfred Kinsey scoprì che il 75% degli uomini americani aveva un orgasmo nei primi due minuti dall’inizio della penetrazione.

È interessante ricordare che il dottor Zietsch è noto anche per una diversa ricerca  ben più discussa. Su un campione di oltre 7500 tra uomini e donne, tra i 18 e i 49 anni, scoprì un gene, l’AVPRIA, responsabile, secondo lui, del tradimento nelle coppie da parte della donna. Insomma, secondo Zeitsch e soci, esisterebbe un gene dell’infedeltà assolutamente peculiare all’evoluzione genetica femminile.